Formaggio di Fossa “Locanda dell’Ambra di Talamello”


Un tesoro nascosto sotto terra, un sapore che racconta secoli di storia

Il Formaggio di Fossa nasce da un gesto di necessità: durante le incursioni e le carestie del Medioevo, i contadini di Talamello e dei paesi circostanti, iniziarono a nascondere il formaggio in fosse scavate nella roccia arenaria, per proteggerlo dai predoni. Nessuno immaginava che, recuperandolo dopo mesi, avrebbero scoperto un prodotto nuovo: dal profumo intenso, dal gusto deciso e avvolgente, capace di parlare della terra da cui proveniva.

Oggi quel gesto è diventato arte: il Formaggio di Fossa è un'eccellenza, simbolo della cultura gastronomica della Romagna.

Il metodo di produzione: la magia della fossa

Tutto comincia con il latte di pecora , raccolto da allevamenti locali. Il latte viene lavorato artigianalmente, cagliato e trasformato in forme che maturano per circa tre mesi.

Ma il vero miracolo avviene più tardi.

Ad inizio agosto, le antiche fosse di Talamello, profonde circa 3 metri, vengono pulite, disinfettate e rivestite con paglia di grano, che serve da isolante e assorbe l’umidità.

Le forme di formaggio, sistemate in sacchi di tela bianca, vengono poi calate nelle fosse, che vengono sigillate per 90 giorni. Durante questo tempo, privo di ossigeno e illuminazione, il formaggio fermenta in modo naturale, sviluppando aromi intensi e una consistenza friabile e compatta, dal sapore inconfondibile: pungente, con note di sottobosco, noci, tartufo e una punta piccante.

Ogni anno durante la sagra il formaggio viene affiancato da un prodotto tipico italiano creando così nuovi gemellaggi da cui nasceranno nuove prelibatezze.

Potete trovare tutte le informazioni sul prodotto IGP nel sito ufficiale deComune di Talamello.